5.000 Comuni | 40 milioni di italiani

Nel 2023 Sartori Ambiente ha commissionato ad ARS Ambiente uno studio per capire l’andamento delle raccolte differenziate in Italia. Per compiere l’analisi ARS Ambiente ha utilizzato dati derivanti da differenti fonti, con l’obiettivo di avere una fotografia reale e oggettiva della situazione nazionale:

Su questa base è stato costruito un database unico che permette di analizzare i modelli di raccolta applicati da 7.516 Comuni Italiani, con una popolazione di circa 58 milioni di abitanti, rappresentanti il 98% della popolazione nazionale.

Lo studio ha permesso di evidenziare i modelli di raccolta impiegati a livello nazionale, vale a dire:

  • raccolta domiciliare
  • raccolta stradale di prossimità
  • sistema misto
  • raccolta stradale con contenitori stradali
  • raccolta stradale con contenitori ad accesso controllato

Tra questi il sistema domiciliare è utilizzato in 4.761 Comuni, con una popolazione servita di 35,7 milioni di abitanti, rappresentando il 63% circa dei Comuni e il 61% della popolazione.

Dove viene svolto il sistema domiciliare?

Le elaborazioni effettuate hanno permesso di rilevare che il modello in oggetto è applicabile in ogni contesto.

 

Contesto

Numero Comuni con sistema domiciliare Abitanti (mio) %RD media
Zone rurali,
scarsamente popolate

899

1,41

65,3%

Comuni densamente popolati
> 100.000 abitanti

9

1,21

73,3%

Comuni marittimi a vocazione turistica
RD > 75%

113

1,36

80,1%

Comuni con alta vocazione turistica (indice turistico Istat S5) RD > 65%

379

4,67

75,3%

 

Perché il sistema domiciliare è il più diffuso?

Perché è quello che permette di ottenere le migliori performance di intercettazione delle frazioni di rifiuti destinate a recupero e riciclo.

Prossimi sviluppi del progetto?

Nel prosieguo dello studio, saranno analizzati gli elementi economici (costo del servizio) ed elementi qualitativi legati alla qualità dell’intercettazione delle frazioni differenziate per i sistemi di raccolta domiciliari, soprattutto rispetto ai modelli di raccolta stradali ad accesso controllato, che grazie ai finanziamenti PNRR, andranno ad essere introdotti in molti territori.