A Natale siamo tutti più buoni: davvero?

Eccoci di nuovo qui: dicembre è alle porte, nonostante la crisi climatica non permetta un abbigliamento tipico per la stagione.

Il mese più festoso dell’anno si presenta con tutte le sue contraddizioni.

Ci piacerebbe dare un nostro contributo per cercare di modificare alcune “tradizioni” diventate insostenibili dal punto di vista ambientale.

Regali

Li facciamo e li riceviamo. Fasciati in splendide carte colorate sappiamo già che una parte di ciò che riceviamo andrà a riempire il contenitore della carta, della plastica e del secco residuo.

Ecco allora che possiamo trasformare la tradizione e renderla più contemporanea:

  • Sei un lettore di quotidiani cartacei?
  • Ordini online ricevendo scatole di cartone?
  • Adori il Giappone?
  • Acquisti il pane?

Bene, allora ci sono ottime possibilità per trasformare la tradizione. Fai qualche ricerca su un motore di ricerca, rimarrai stupit*.

PS Una volta sfasciato il regalo, gli incarti li devi mettere qui 
PS Se hai dei dubbi su quale contenitore utilizzare, controlla qui

Pranzo

Se di tradizione vogliamo parlare non possiamo tralasciare un argomento tanto goloso quanto quello del cibo. I pranzi e le cene di Natale non invecchiano mai e i loro menù sono tramandati da generazione in generazione.

A Natale, a tavola, è presente tutto….o troppo?

Anche qui potremmo rendere la nostra tradizione più adatta ai tempi moderni: abbiamo la possibilità di permetterci qualsiasi cibo in qualsiasi giorno dell’anno. Perciò, quando prepariamo il menù speciale, cerchiamo di mantenere una certa attenzione nei quantitativi eliminando del tutto gli sprechi alimentari.

Essi, non sono più tollerati.

PS Tutto ciò che riguarda le bucce e gli scarti della preparazione delle pietanze, ecco quelle vanno messe qui