La raccolta dell’organico in una capitale europea

La città di Bratislava (SK) – che conta mezzo milione di abitanti – ha ridotto i rifiuti residui di 10 tonnellate in 2 anni separando i rifiuti da cucina e valorizzando il materiale trasformato in agricoltura per migliorare la fertilità del suolo e sequestrare carbonio.

Intervento: Raccolta organico
Luogo: Bratislava
Anno: 2021

Normative performanti e una scrupolosa analisi progettuale hanno creato le basi per creare un sistema di raccolta virtuoso in un tempo brevissimo.

Raccolta organico
8.000t
2021
Raccolta organico
18.000t
2023

Situazione iniziale

La riduzione degli sprechi alimentari e delle perdite lungo la catena alimentare è un obiettivo chiave sia a livello europeo che globale. Il Piano d’Azione per l’Economia Circolare dell’Unione Europea e le relative Direttive sottolineano la necessità di minimizzare la produzione di rifiuti alimentari, in linea con gli obiettivi più ampi di efficienza delle risorse e sostenibilità. Queste direttive fissano obiettivi ambiziosi, tra cui:

  • la riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti urbani al 10% o meno entro il 2035
  • la promozione di misure per prevenire la produzione dei rifiuti, in particolare quelli alimentari

A livello globale, l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 12.3 dell’ONU mira a dimezzare, entro il 2030, lo spreco alimentare pro capite a livello di vendita al dettaglio e consumo, e a ridurre le perdite alimentari lungo tutta la catena di fornitura. Questi quadri normativi internazionali forniscono indicazioni essenziali per le iniziative nazionali e locali volte a migliorare la gestione dei rifiuti alimentari e promuovere lo sviluppo sostenibile.

Seguendo le indicazioni delle Nazioni Unite, la Slovacchia ha allineato le sue politiche nazionali agli obiettivi dell’UE,

  • per ridurre gli sprechi alimentari lungo tutta la catena di approvvigionamento
  • per ridurre al minimo i rifiuti biodegradabili da cucina e ristorazione, promuovere la raccolta differenziata

Obiettivi

La nuova normativa ha stabilito l’obbligo di implementare la raccolta dei rifiuti da cucina a partire dal 1° gennaio 2023. La città di Bratislava ha scelto un approccio graduale coinvolgendo i diversi distretti, decidendo quindi di avviare la prima fase nell’ottobre 2021. L’obiettivo principale dell’introduzione della raccolta differenziata dei rifiuti da cucina era quello di ridurre i rifiuti organici dai rifiuti residui, che all’epoca rappresentavano il 20-25% del loro volume. Se consideriamo questa percentuale insieme ai rifiuti da giardino la frazione organica raggiungeva la quota del 45% del totale dei rifiuti prodotti.

Soluzioni

Introdurre la raccolta dei rifiuti da cucina è complesso nelle città più grandi. Per garantire un avvio fluido e contenere i costi di adattamento, il municipio ha deciso di rivolgersi a esperti di economia circolare. Questi hanno illustrato le opzioni disponibili e aiutato a scegliere le soluzioni migliori in merito allo schema di raccolta, alla frequenza e alle attrezzature. Infine, la raccolta è stata avviata inizialmente in una zona pilota ed è stata supportata da una comunicazione impeccabile con i cittadini.

La frequenza di raccolta ha previsto una incentivazione della raccolta della frazione organica a discapito della frazione residuale:

  • 2 volte alla settimana per i rifiuti alimentari
  • 1 volta ogni 2/3 settimane per i rifiuti indifferenziati

Per rispondere al nuovo servizio il Comune si è dotato di contenitori e sacchetti che ha distribuito ai propri cittadini:

  • Stelo 10
  • Sacchetti compostabili
  • Urba 20

I contenitori sono stati dotati di TAG RFID per consentire l’identificazione, il tracciamento dell’utilizzo e la raccolta dei dati per la gestione dei rifiuti ottimale.

Risultati

I progressi sono stati monitorati attraverso indicatori chiave, come il volume dei rifiuti biodegradabili e la percentuale di rifiuti alimentari sul totale dei rifiuti prodotti.

Nel 2021 la raccolta della frazione organica era pari a circa 8.000 tonnellate; in seguito, all’introduzione del servizio sono state raccolta circa 18.000 tonnellate.

Nello stesso periodo la frazione residua è passata da circa 106.000 tonnellate a circa 95.000 tonnellate.

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